DOMENICA OLMO-LUCENTO CHIUDE IL GIRONE DI ANDATA
02-12-2011 15:00 - ECCELLENZA
Il Lucento nacque nel 1974 quasi per scommessa, in un bar del quartiere di cui porta il nome, per volontà di Franco Riconda (storico presidente a cui è intitolato l´attuale campo in erba sintetica di corso Lombardia) e di un gruppo di amici tra cui Carlo Pesce, ovvero colui che oggi è vicepresidente della società e che a quei tempi giocava come portiere nel Cuneo. Pochi anni bastano al sodalizio torinese per passare dalla Terza categoria al campionato di Promozione, conquistata al termine della stagione 1987/88. La permanenza dei rossoblù nell´allora massima serie regionale dura due campionati: la stagione 1988/89 si conclude con il 12° posto e la salvezza, mentre nell´annata successiva arriva un amaro ultimo posto nel girone C con la conseguente retrocessione. Negli anni ´90, con l´istituzione dell´Eccellenza, la Promozione diventa la settima categoria nazionale: il Lucento disputa delle ottime stagioni, sfiorando a più riprese la promozione. Il campionato 1992/93 si chiude con i torinesi al secondo posto con 43 punti dietro all´Alpignano, in quello successivo è il Derthona l´unica squadra a precedere nel girone C i rossoblù, mentre al termine della stagione 1996/97 tocca al Lascaris festeggiare la promozione con tre soli punti di vantaggio. Il salto di categoria è così rimandato al 2004 con l´avvento in panchina di Ramin Binandeh: nelle sue prime annate in Eccellenza il Lucento lotta per la salvezza, eccezion fatta per la stagione 2005/2006, terminata al sesto posto con 47 punti e i play-off sfiorati. Nell´estate 2007 Binandeh va ad allenare il Chisola e a sostituirlo viene chiamato Balla, promosso dalla Juniores regionale: la stagione si conclude con un bottino di 32 punti e il raggiungimento della salvezza con il 12° posto. Tra i giocatori più rappresentativi del Lucento bisogna ricordare Roberto Pallitto, centrocampista e difensore, capitano per otto anni: a lui, reduce dall´esperienza al timone della Juniores, è affidato il compito di guidare la Prima squadra nella stagione 2008/2009, chiusa al 14° posto in classifica nel girone A con 30 punti, sufficienti per mantenere la categoria non prima però della disputa dei vittoriosi play-off contro il Chieri (successo per 2-0 in casa e sconfitta per 2-1 in trasferta). Il Lucento può anche vantare una notevole tradizione nel settore giovanile, con quattro campionati e due titoli regionali Juniores conquistati in cinque anni caratterizzati da epici scontri contro forti rivali quali Rivoli Collegno e Lascaris. Il campo di corso Lombardia è inoltre teatro, ogni anno, nel periodo invernale, di un prestigioso torneo riservato alla categoria Giovanissimi Fascia B intitolato a Pier Giorgio Tappari, primo storico allenatore del Lucento. Nella stagione 2009/2010 il Lucento cambia pelle, a iniziare dal quadro societario: Adriano Delaurenti, imprenditore di Avigliana ed ex di Ciriè e Lottogiaveno, decide di sposare il progetto dei rossoblù, portando con sé il fido ds Gallo. Sulla panchina siede ancora Roberto Pallitto, alla guida di una compagine rinforzata da una faraonica campagna acquisti estiva: un avvio di stagione altalenante, la risalita fino al terzo posto, poi il Lucento precipita a causa di una serie negativa di quattro sconfitte e un pareggio che costano a Pallitto la panchina, affidata a Mario Gatta a partite dalla seconda giornata di ritorno. La squadra viene rivuoluzionata, ma non basta, e così i rossoblù chiudono la stagione con un anonimo decimo posto, oltre all´amarezza della sconfitta in finale di Coppa Italia per mano del Santhià.
Nella scorsa stagione la società della presidentessa Marina Giovine e del ds Arturo Gallo sceglie di ripartire da Mario Gatta, rinnovando la rosa a disposizione del tecnico. All´ex albese Fabio Melle, prelevato dal Ce.Ver.Sa.Ma Biella, è affidato il ruolo di goleador, supportato da Vincenzo D´Agostino, attaccante con un passato alla Pro Settimo e reduce dall´avventura in Sardegna con il Progetto Sant´Elia. Per il centrocampo ecco arrivare Di Gioia dalla Cheraschese, Canavese del Lottogiaveno e Carnio dal Pertusa, l´ex Volpiano Andrea Gasperini va a rinforzare la difesa, mentre da Canelli arriva una truppa di giocatori: Nastasi per la mediana, Commisso, Magnano e Valenti invece completano il reparto arretrato. A questi giocatori si aggiungono i confermati Corrarati, Montagna, Salacone, Crocco, Delaurenti, Fanan, Moro, Tagliente e i giovani Zucco, Scrivano, Vasta, Santomauro, Fazzolari, Fardone e Pivesso, promossi dal vivaio. Nel mercato invernale il bomber Melle torna a Biella, Fanan si accasa a Borgaro e Carnio rientra al Pertusa Biglieri, sul fronte arrivi ecco l´ex Casale Michele Pinto e, dal Settimo, Gianluca Gerbo e l´attaccante Trentinella. Alla fine sarà quinto posto, a un solo punto dalla zona play-off occupata a 50 punti da Sciolze e Busca. Attualmente riconosciuto come terza squadra di Torino dopo Juventus e Torino, il Lucento ha confermato Mario Gatta alla guida della prima squadra anche in questa stagione, segnata dagli arrivi in rossoblù di giocatori del calibro di Fabio Pavani, navigato bomber ex Bra fermo ai box a causa di un grave infortunio, di Giovanni Abate, ex professionista e reduce dal campionati di Serie D con la maglia del Saint Christophe, e di Piero Panzanaro, esperto difensore con all´attivo oltre 300 gare in Serie C. Tra gli altri arrivi, quelli del portiere Ussia, degli attaccanti Cirillo e Alessio D´Agostino, fratello di Vincenzo, di Baritello, e Paviglianiti, che vanno a completare un rosa ricca di giovani "fatti in casa", tra cui citiamo i ´93 Racioppi, Colucci e Pivesso, i ´94 Chiarle, Francioso e Olivieri e i ´92 D´Amico e Zucco. Il cammino in Coppa Italia dei torinesi è giunto fino ai quarti di finale: primo turno superato in casa della Biellese (apre Segale per i locali, Abate ribalta il risultato anche grazie a un calcio di rigore, poi Alessio D´Agostino e Daddi chiudono i conti sul 2-3 finale), poi tocca ad Alessio D´Agostino, Cirillo e Racioppi rendere inutile il gol di Travaini della Dufour Varallo nel secondo turno casalingo, mentre il nulla di fatto esterno dopo il 2-2 in corso Lombardia contro il Gassinosanraffaele (gol di Riccardi su rigore, Cirillo, Magnano e Fassina) costa all´undici di Gatta l´addio alla manifestazione. Quarto in classifica con 26 punti, frutto di sette vittorie, cinque pareggi e solamente due sconfitte, accreditato del secondo miglior attacco (26 reti totali, otto messe a segno da Cirillo e Vincenzo D´Agostino, quattro da Alessio D´Agostino e una ciascuno da Abate, Chiarle, Commisso, Panzanaro, Pivesso e Racioppi) e della terza miglior difesa (11 reti incassate), il Lucento arriva alla sfida con l´Olmo con un una novità in panchina: non più Mario Gatta, ma Paolo Diliberto, ex tecnico di Derthona, Rivoli e Favria. Con il suo arrivo sono attese altre sorprese per quanto riguarda la rosa rossoblù, prima tra tutte il probabile ingaggio del bomber Pierino Daddi: per la conferma occorrerà attendere le 14.30 di domenica, orario del fischio d´inizio a Piccapietra di Olmo-Lucento, sfida che sarà arbitrata dal signor Andrea Dotta della sezione Aia di Bra con la collaborazione degli astigiani Alessandro Barbero e Andrea Faussone.
LA ROSA DEL LUCENTO (allenatore Paolo Diliberto):
Francesco Ussia, Omar Baritello, Marco Magnano, Domenico Commisso, Piero Panzanaro, Alessandro Crocco, Aldo Di Gioia, Simone Montagna, Simone Paviglianiti, Giovanni Abate, Alessio D´Agostino, Vincenzo D´Agostino, Raffaele Cirillo, Fabio Pavani, oltre ai giovani Fabrizio D´Amico (´92), Simone Chiarle (´94), Luca Francioso (´94), Francesco Zucco (´92), Simone Olivieri (´94), Andrea Pivesso (´93), Michael Raccioppi (´93), Alessio Colucci (´93), Daniele Fazzolari (´93), Dennis Muraro (´93).
Fonte: emmecì
